Mentre i soliti noti tentano di riciclarsi, Plebiscito.eu presenta le nuove sfide che aspettano il Veneto alla luce dei grandi cambiamenti globali in corso. Appuntamento l’8 giugno a Noventa di Piave.
Ieri a Milano ha preso il via un’associazione, chiamata Grande Nord, che ha lo scopo neanche tanto nascosto di fare da partito di scorta della lega, come avevamo denunciato solo una settimana fa. Ora la conferma viene dai personaggi veneti che vi hanno aderito: Luca Azzano Cantarutti, Fabrizio Comencini e Roberto Agirmo tra gli altri. Ovvero scarti e rottami politici, gente che è passata senza vergogna chi dai gruppi parlamentari di Mastella, chi da Forza Italia, chi all’alleanza con l’ex PCI e che oggi finge di essere alternativa alla lega di Salvini, mentre corre alleata ad essa praticamente in ogni comune in cui si presenta alle elezioni.
La causa principale della schiavitù del Veneto e anche delle altre regioni oppresse dallo stato italiano non è tanto la divisione dei movimenti indipendentisti come qualcuno suggerisce, ma proprio la costante presenza di questi personaggi professionisti del vitalizio, del tradimento politico e del gattopardismo che li vede riciclarsi ogni due per tre in una nuova formazione, in una nuova coalizione, tutte accomunate dall’unico fattore comune: il poltronismo fine a sé stesso.
Di fronte alla divinità poltrona sacrificano tutto il resto, ideali politici, speranza degli attivisti che ingenuamente li seguono, obiettivi di libertà dei popoli che puntualmente vengono traditi per un pugno di careghe.
Il fattore comune è rappresentato dall’assenza totale di un progetto politico, che si riassume in un obiettivo e nella strategia per la sua attuazione.
Qualche anno fa noi stessi eravamo stati abbindolati da questi soggetti, consegnando loro intere strutture ed organizzazioni politiche che poi puntualmente costoro andavano a distruggere o a svendere alla prima occasione.
Ora per fortuna la lezione l’abbiamo imparata e la macchina che stiamo creando per dare la libertà al Veneto non rischia più di essere derubata da qualche furbetto amico della partitocrazia italica.
Tra un paio di settimane, giovedì 8 giugno alle ore 20.30 a Noventa di Piave ne daremo una dimostrazione concreta, nel corso di un evento che si terrà presso il Base Hotel in Via Rialto 8 (all’uscita del casello autostradale di Noventa – San Donà di Piave).
In quell’occasione, oltre a presentare lo stato dell’arte del nostro progetto politico, vi descriveremo anche quali sono i grandi cambiamenti geopolitici e macroeconomici in corso, che vedono Venezia e il Veneto rappresentare il cardine dei nuovi corridoi di commercio internazionale delle Nuove Vie della Seta.
Veneto Sì / Plebiscito.eu