ALLA FESTA DEI POPOLI DI THIENE OGGI UN CLASSICO ESEMPIO DI RAZZISMO DEGLI ANTIRAZZISTI

La parte filogovernativa della sinistra veneta si dimostra cieca e sorda verso le istanze di appartenenza alla comunità veneta

thieneTra le peggiori forme di razzismo possiamo annoverare senz’altro il razzismo degli antirazzisti, che suona pure un po’ paradossale. Oggi se ne è avuto un esempio a Thiene, in occasione della Festa dei Popoli organizzata a Villa Fabris. Infatti una gruppo di ragazzi veneti desiderava partecipare ai festeggiamenti unendosi alle rappresentanze dei vari popoli del mondo, con la bandiera veneta, a significare uno spirito di fratellanza e solidarietà verso ogni nazione.
Purtroppo alcuni solerti addetti hanno vietato l’ingresso alla pacifica rappresentanza di ragazze e ragazzi veneti, adducendo paure di non si sa bene quali violenze. Al tentativo di spiegazione delle intenzioni gioiose dei ragazzi, purtroppo l’organizzazione che risponde alla giunta del sindaco Giovanni Battista Casarotto e dell’assessore Maurizio Fanton ha opposto un rigoroso niet, senza giustificazioni di sorta, che sta a dimostrare un autentico razzismo verso le nostre ragazze e i nostri ragazzi veneti orgogliosi giustamente della propria appartenenza al Popolo veneto.
Questi sono episodi tristi, che dimostrano tra l’altro un’inspiegabile avversità di parte della sinistra veneta filogovernativa verso istanze che in tutta Europa sono fatte proprie in primo luogo dalla stessa sinistra. Ci viene in mente il caso dello Scottish National Party, partito orgogliosamente di sinistra, che in Scozia esprime il governo che sta accompagnando gli scozzesi verso la celebrazione del referendum di indipendenza della Scozia del 18 settembre 2014, oppure di Esquerra Republicana de Catalunya, partito che nel nome stesso vanta un’appartenenza alla sinistra e che è diventato nelle recenti elezioni europee il primo partito catalano, che sostiene assieme a CiU il governatore Artur Mas, assieme al quale stanno organizzando il referendum di indipendenza della Catalogna il prossimo 9 novembre 2014.
Ci chiediamo pertanto perché in Veneto la nostra sinistra si dimostra sorda e cieca di fronte alle istanze culturali e di appartenenza che dovrebbero vederci tutti uniti nella difesa e simpatia verso il Popolo veneto.
A Thiene oggi ahinoi ne abbiamo avuta l’ennesima dimostrazione.

Speriamo che i prossimi eventi epocali che stanno ridisegnando la mappa d’Europa possano aiutare anche la nostra sinistra ad evolvere verso forme meno razziste e più solidali nei confronti del Veneto.

Gianluca Busato
Veneto Sì

13 comments on «ALLA FESTA DEI POPOLI DI THIENE OGGI UN CLASSICO ESEMPIO DI RAZZISMO DEGLI ANTIRAZZISTI»

  1. Massimo ha detto:

    In Italia le istanze d’indipendenza sono state sempre sostenute da cittadini di posizione di centro destra mentre la sinistra statalista sia di governo che i centri sociali hanno sempre sostenuto posizione contrarie anche in modo feroce. Quindi se pensate di portare avanti il progetto di REPUBBLICA VENETA appoggiandovi ai centri sociali con Beppe Caccia e Tommaso Cacciari state freschi AUGURI….

    1. Giovanni ha detto:

      Me spiase dirte che se l’è vera se parlemo de una serta sanca non l’è mia vera par i sentri soçiali. Lori i ga sempre sostegnù posissioni contro la lega (justamente) ma no i’è mai stadi nassionalisti o sentralisti…
      Varda, mi forse, saria par dir, anca, che no podemo far sensa de lori…

  2. Claudio ha detto:

    Abito a Thiene e sono un ex rappresentante della sinistra thienese , prendo atto di quanto successo e me ne rammarico . Voglio pero’ precisare che l’identificare con la sinistra il sindaco di Thiene è un errore in quanto è uomo da sempre democristiano con vicinanze e frequentazioni clericali .

    1. franco ha detto:

      Penso che Claudio vada ringraziato per la interessante notizia.
      Essendo la Repubblica Veneta anche la Repubblica del Dialogo,
      proporrei di organizzare a Thiene – previa ampia campagna informativa – un pubblico incontro e dibattito dedicato alle tematiche sottese e collegate a detta Festa.

  3. Andrea ha detto:

    Sindaco democristiano/clericale??… Mamma mia che Dio ci salvi… Sindaco mancano 21 alberi in via Vittorio Veneto da un annooooooooooooooooo…..

  4. Paolo ha detto:

    Par desso el mejo che a ga savuo far la sinistra (zanca?) le la tasi (e paga, mona..)

  5. Luciano ha detto:

    No xe question de destra o sinistra (no me pare che i governi de destra ga fato calcossa de più…); par mi xe question de inteligensa, cultura e bon senso. Tute robe che i italiani, quando ghe xe da parlare de Veneto, no i sa cosa sia

  6. Giampaolo Bressan ha detto:

    Scusate, ma prima di dare dei giudizi in merito alla questione penso sia più opportuno sentire le ragioni del diniego alla partecipazione da parte anche degli organizzatori della festa.
    Feste come queste (che anch’io stesso organizzo nella mia area) dovrebbero essere totalmente apolitiche e apartitiche.
    Nel mio caso ad esempio ho bocciato giusto qualche giorno il simbolo del BJP (che è politico) come simbolo della comunità indiana nei manifesti dei ringraziamenti.
    Perciò in una festa come quella di Thiene qualsiasi riferimento all’istanza dell’indipendenza risulta strumentale anche ai fini politici, e perciò anch’io non avrei esitato ad impedire che questa si svolgesse.
    Non perché non credo nell’indipendenza veneta, ma semplicemente perché quello della festa di Thiene NON È un contesto valido.
    Se si vuole rappresentare la cultura veneta con abiti tipici tradizionali, oppure con un laboratorio di lingua veneta, o qualsiasi altro riferimento culturale… ben venga.

    Ad ogni modo questa è la mia opinione, e sarebbe (come SEMPRE) necessario sentire tutte le campane prima di esprimere un giudizio in merito alle scelte fatte.

    1. alex ha detto:

      peccato che non eravamo stati avvisati a novembre dello svolgimento di questa festa

  7. devono obbedire agli ordini, BRRRAVI !!!

  8. Varago Luciano ha detto:

    Decisamente in Italia abbiamo una sinistra non sinistra, ovverosia una falsa sinistra come quella creata a suo tempo da Josiph Visarionovik Dzougaswili alias Josiph “Stalin” ; prima di tutto bisogna liberare il VENETO dalla sinstra italiana, in modo che ci liberiamo del binomio satanico ROMA + VATICANO, cioè non facciamo più parte dell’ITALIA, liberandoci così di tutte le mafie planetarie. Poi, dal VENETO bisogna eliminare dalla dirigenza politica e religiosa tutti quelli che soffrono di invidia. Tolti gli invidiosi di qualsiasi tipo dai ruoli dirigenziali in VENETO, il VENETO diventare una repubblica federale indipendente e sovrana sipiritualmente più progredita della ex SERENISSIMA VENETA REPUBBLICA. Grazie infinite per la cortese lettura del mio commento.

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