Anche l’M5S come la lega sceglie il gattopardismo italico, con il contributo di qualche veneto che preferisce le poltrone agli ideali
[Treviso, 30 settembre 2016 – PLEBISCITO.EU/VENETO SI]. Solo qualche mese fa Massimo Colomban non ci dava tregua per organizzare una lista indipendentista che secondo i suoi auspici si sarebbe dovuta presentare alle elezioni regionali del Veneto in appoggio alla candidatura di Luca Zaia.
Oggi leggiamo che è stato scelto quale nuovo assessore del comune di Roma nella giunta del Movimento 5 Stelle guidata da Virginia Raggi.
Le due posizioni sono decisamente in contraddizione tra loro e rivelano un imbarazzante propensione del movimento di Beppe Grillo a trasformarsi da movimento di lotta a partito di governo. Di per sé la cosa non è un male, in quanto vi è un gran bisogno di persone per bene che sappiano amministrare la cosa pubblica, dato il livello di degrado totale di corruzione endemica che la caratterizza in tutto lo stato italiano.
Ciò che sorprende però è una propensione all’incoerenza che non troviamo sia sinonimo di capacità amministrativa, bensì di gattopardismo all’italiana, che in passato ha saputo fagocitare ogni tentativo, anche in buona fede, di cambiare le cose sotto lo stellone tricolore.
Prima del M5S era toccato alla lega, che ha svenduto la propria terra di origine e la sua gente per una manciata di poltrone, ottenendo il proprio posticino alla mangiatoia del potere italico, mantenuto con i soldi dei cittadini: in particolare, per quanto ci riguarda, dei veneti che contribuiscono in modo sproporzionato e immotivato a sostenere la macchina del parassitismo e del sottosviluppo loro malgrado.
In generale tale incoerenza dei grillini conferma ancora una volta, casomai ve ne fosse stato bisogno, che la sola salvezza dal disastro italiano e l’unica soluzione concreta per i veneti è rappresentata dal progetto di piena indipendenza del Veneto portato avanti da Plebiscito.eu e dal suo braccio operativo politico, Veneto Sì.
Ufficio stampa – Veneto Sì
mah! non credo che sia la poltrona a interessare ad un imprenditore come Colomban, attivo da quarant’anni con un’impresa/industria che ha trovato applicazioni in diverse grandi opere in tutto il mondo…
Credo che i 5S non potessero ingaggiare personaggio migliore per affrontare i problemi megagalattici di una capitale disastrata… secondo me per Colomban è un incarico che ha accettato come sfida che tutto sommato attira prima o poi tutti i grandi imprenditori… e Colomban, Veneto innamorato della sua terra e sicuramente indipendentista, in questo caso può anche rappresentare l’apertura che sempre ha caratterizzato i Veneti, attivi in ogni parte del mondo con il loro spirito pratico e la capacità di superare difficoltà e barriere di ogni tipo… personalmente gli faccio i migliori auguri.