ELEZIONI REGIONALI, GIANLUCA BUSATO: “VENETO SI” CHIEDE IL MANDATO PER ATTUARE LA PIENA INDIPENDENZA DEL VENETO

Gli organizzatori del Plebiscito Digitale del 16-21 marzo 2014 ora chiedono ai veneti la fiducia per completare l’opera e dare piena effettività alla Repubblica Veneta – #nézaianémoretti #venetosì per #indipendenza del #Veneto

bozza_01 X_VenetoSI (3)Nel corso delle prossime elezioni regionali del Veneto si sono finora presentati due principali schieramenti, contraddistinti dalla presenza del PD e dei suoi alleati del centro-sinistra italiano, che candidano a governatore del Veneto Alessandra Moretti e della Lega Nord e dei suoi alleati del centro-destra italiano, che ricandidano l’attuale governatore del Veneto Luca Zaia.

Per quanto riguarda le prospettive per i veneti, i due schieramenti non cambiano nulla. L’attuale Regione Veneto ha i 3/4 del proprio bilancio impegnato nella spesa sanitaria: a noi che gli ospedali siano gestiti dalla gang di Zaia o da quella della Moretti cosa ci porta di vantaggio? Nulla!

Pd e Lega sono entrambe componenti sistemiche, l’una funzionale all’altra. Ai fini dell’indipendenza del Veneto sono entrambi partiti avversari, nello stesso identico modo. Alle prossime elezioni regionali o si vota l’indipendenza o si vota l’Italia rappresentata da questi signori diversi solo nella forma in cui perpetrano l’inganno e il furto ai danni dei veneti.

Serve quindi un’alternativa che ci porti alla piena indipendenza del Veneto. Vediamone in dettaglio le ragioni.

Schermata 2014-05-28 alle 16.43.18Sulla spinta della vittoria plebiscitaria dei favorevoli all’indipendenza della Repubblica Veneta nel Plebiscito Digitale del 16-21 marzo scorsi, organizzato da Plebiscito.eu e sostenuto da “Veneto Sì”, anche il consiglio regionale ha approvato la legge regionale 16 del 19 giugno 2014 per indire un nuovo referendum regionale. Tale decisione è stata però viziata, con un atto antidemocratico dei consiglieri regionali, dalla necessità di raccogliere 14 milioni di euro dai cittadini per finanziare l’organizzazione del referendum stesso, al contrario di un altro referendum regionale per l’autonomia che invece è stato finanziato con le poste di bilancio dedicate alle consultazioni elettorali. Il ritmo di raccolta di tali fondi è ridicolo e rende possibile tale ipotesi circa nel 2030.

Tali scelte tra l’ignavia e l’infamia mettono bene in rilievo come non sia praticabile un’alleanza elettorale con nessuno dei due attuali schieramenti che oggi si contendono la Regione Veneto.

Per questa ragione si rende necessaria l’azione di VENETO SI, il Comitato Elettorale trasversale che abbiamo creato per l’indipendenza del Veneto, che si presenterà alle elezioni regionali in completa alternativa ai partiti italiani.

Da una parte, infatti, abbiamo il PD, in contraddizione anche con il suo stesso nome, che rappresenta l’esempio massimo di rifiuto dello spirito democratico, volendo negare ai veneti il diritto basilare di espressione in un referendum, con ciò associandosi nella propria azione all’esempio negativo del partito popolare spagnolo di Mariano Rajoy, erede del regime franchista, che ha voluto impedire ai catalani l’esercizio democratico in un referendum politicamente vincolante per la propria indipendenza. Tale atteggiamento è ancora più reso grave dall’azione del governo centrale, che continua ad opprimere i cittadini veneti attraverso un’oppressione fiscale ingiustificata e una politica che sfavorisce la nostra economia e il nostro territorio.

Dall’altra parte abbiamo la Lega Nord, che, anche sulla scorta del suo recente tradimento delle istanze autonomiste, praticato attraverso la propria nuova linea nazionalista italiana, ha dimostrato, anche nella Regione Veneto, con la propria azione incoerente dell’ultima legislatura, di prendere in giro i cittadini veneti, attraverso l’approvazione di leggi regionali inconsistenti in tema di indipendenza del Veneto. Ciò è testimoniato anche dal tentativo che fece ad inizio di marzo di confondere gli elettori attraverso un’ambigua raccolta firme ingannevole tesa a diminuire il tasso di votanti nel successivo Plebiscito Digitale, che invece travolse ogni aspettativa.

Ora pertanto, a pochi mesi di distanza dalle prossime elezioni regionali, che ancora non è noto se si svolgeranno a marzo oppure a maggio, si presenta per Veneto Sì la necessità di organizzare una campagna elettorale a sostegno dell’indipendenza del Veneto, per riaffermare anche sul piano istituzionale quanto già avvenuto sul piano sostanziale con il referendum di marzo scorso.

Da un punto di vista pratico non sarà necessario svolgere un nuovo referendum per l’indipendenza del Veneto, in primis perché lo abbiamo già fatto a marzo e in secundis anche perché la macchina burocratica amministrativa regionale non sarebbe in grado di supplire all’azione di contrasto del governo italiano contrario sia all’indipendenza del Veneto sia alla libertà di espressione dei veneti in un referendum istituzionale politicamente vincolante.

Sarà l’esito stesso delle elezioni regionali, proprio come avverrà in Catalogna, grazie alla fiducia che sarà dato a Veneto Sì e alla coalizione di movimenti indipendentisti che con esso concorrerà, a determinare la volontà dei cittadini veneti di porre fine all’istituzione regionale e di dare forma e sostanza alla piena indipendenza della Repubblica Veneta.

Noi chiederemo ai veneti il voto per portare a termine questo programma, con un solo punto, l’indipendenza del Veneto, dando piena attuazione alla Repubblica Veneta.

Con la vittoria alle elezioni regionali, confermeremo quindi unilateralmente, in applicazione del mandato popolare ricevuto, la dichiarazione di indipendenza del Veneto del 21 marzo scorso e daremo il via alle relazioni internazionali volte al riconoscimento della Repubblica Veneta.

Il progetto istituzionale della Repubblica Veneta è consultabile nel sito www.evenetia.com.

Il sostegno a Veneto Sì è garantito da Plebiscito.eu, la principale organizzazione indipendentista, che ha saputo per la prima volta imporre in modo continuativo all’attenzione del mondo la causa dell’indipendenza del Veneto.

Plebiscito.eu metterà a completa disposizione di Veneto Sì, per preparare la propria campagna elettorale, il più grande database politico mai costruito prima in Veneto da un’organizzazione politica.

Chiederemo quindi l’aiuto a tutti i veneti di buona volontà per aiutarci in tale compito. Ne va del nostro futuro.

L’aiuto sarà di tipo organizzativo. Per supportarci in questo compito potete:

L’aiuto dev’essere anche di tipo finanziario. Per supportarci economicamente per preparare la campagna elettorale, potete farlo

  • con bonifico bancario: IBAN IT69E0890462180021000001600 – BIC: ICRAITRRP40. Beneficiario: PLEBISCITO.EU. Causale: Donazione per VENETO SI,
  • oppure con carta di credito da http://www.venetosi.org/sostieni/.

Il tuo destino dipende solamente dalla tua volontà di esserne l’artefice.

Qualche mese fa – nella sorpresa generale – abbiamo realizzato la più grande campagna referendaria mai realizzata per l’indipendenza del Veneto. Ora con il tuo aiuto completeremo l’opera iniziata a marzo. Noi realizziamo le cose concretamente, mentre i politici parlano.

Gianluca Busato
Segretario – Veneto Sì

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