Roma boccia per sempre la falsa ipotesi di statuto speciale, ora la scelta è VENETO SI o VENETO NO.
In grande silenzio e senza commenti da parte dei candidati governatori del Veneto di Lega e Pd si è celebrata martedì sera a Roma l’eterna sepoltura del loro identico progetto politico per l’autonomia del Veneto, con la definitiva bocciatura dell’inserimento in costituzione del Veneto tra le regioni a statuto speciale. La domanda è: ma se Zaia e Moretti sono stati sconfessati per sempre dal parlamento italiano, cosa propongono ora ai cittadini veneti, oltre all’imbarazzato e imbarazzante silenzio?
Silenzio ancor più sorprendente, in quanto rivela la più totale mancanza di una strategia, di un modello e di un progetto politico che non siano la mera normale e consuetudinaria amministrazione in un momento in cui è invece richiesta la capacità di dare forma a qualcosa che sappia essere straordinario, alla luce delle sfide che il Veneto deve saper cogliere a partire dal 2015.
Il Veneto ha bisogno di una leadership illuminata, competente e determinata che lo sappia portare a recitare il ruolo che merita in Europa.
Non è concepibile che una regione dove si situano 2 tra le prime 10 province più industrializzate d’Europa (Vicenza e Treviso), senza contare le altre 2 che si trovano nell’area storica della Serenissima (Brescia e Bergamo), non abbia un proprio modello di riferimento.
Non è possibile che, nel momento in cui nei simposi internazionali vengono illustrati dalle più importanti potenze del mondo progetti geopolitici che vedono Venezia e il Veneto nuovo baricentro delle vie di trasporto e comunicazione, i candidati governatori di lega e pd dimostrino tutto il proprio inadeguato comportamento da vassalli allevati nelle corti dei partiti italiani, autocensurando ogni ambizione di recitare tale ruolo di fronte al mondo.
Per fortuna che di fronte a tale degrado programmatico e istituzionale, a differenza di altri finto indipendentisti che hanno scelto di allearsi con la lega di Zaia, è sorta l’alternativa di VENETO SI, che sta illustrando ai cittadini veneti il proprio progetto strategico, sapendo bene di essere in perfetta e straordinaria solitudine, mentre i propri concorrenti si contendono solitarie presenze televisive infarcendole del nulla cosmico, condito con una litania di lamenti, o di banalità non all’altezza con il compito che spetta al nuovo Presidente del Veneto.
D’altro canto era del tutto naturale che a interpretare il nuovo ruolo strategico internazionale assunto dal Veneto fosse chiamato chi per primo, e contro l’impotenza di chi affermava fosse impossibile, ha permesso alla maggioranza dei veneti di esprimersi con un Plebiscito a favore dell’indipendenza della Repubblica Veneta il 16-21 marzo 2014.
Ho lungamente sperato di essere sollevato da tale incarico, ma la mancanza di leader mi impone oggi di assumermi tale responsabilità e di chiedere il mandato ai cittadini veneti di portare a termine il mandato conferitomi con il Plebiscito Digitale, con l’ottenimento della piena e fattiva indipendenza del Veneto, secondo quanto previsto dal diritto internazionale di autodeterminazione dei Popoli.
La drammaticità dell’attuale situazione socio-economica e l’importanza del passaggio storico che oggi caratterizza la nostra Terra impone che vi sia una consapevolezza del ruolo da svolgere che altrove non alberga.
Con l’aiuto di tutti voi il Veneto e Venezia torneranno ben presto ad essere il faro di civiltà che sempre hanno saputo essere nella propria indipendenza.
Gianluca Busato
Candidato PRESIDENTE DEL VENETO
Per VENETO SI
tutti a eleggere via computer tra il 15-20 marzo prossimo il nostro Governo Provvisorio Veneto e a dargli forza esclusiva votando solo VenetoSI nelle successive votazioni regionali !!!
siamo in direttura di arrivo… W San Marco!
Concordo. Veneto Si unica speranza, chi vota altro deve avere seri problemi intellettivi (a meno che non si avvantaggi dallo schifo politico attuale).
Spero però che Giane inizi a spronare anche gli altri componenti della squadra, che emergano ed inizino a far conoscere il proprio nome. La squadra è importantissima e il tempo è scarso.
Spero che tutto questo si avveri presto. E’ palese da decenni che tutti i governi italiani di centro, destra e sinistra hanno fallito nelle nostre terre e con la nostra gente. Una volta nel florido Veneto c’ era lavoro, possibilità di crescita e benessere per tutti. I governi italiani non ci hanno solo impoverito, no, no, hanno fatto molto di più ci hanno tolto la speranza ed il sorriso. Nella storia, nessuno come gli italiani ha distrutto l’ economia di una terra benestante e piena di idee ed inventiva. Basta Chances allora e tutti al voto.