Oggi la Slovenia festeggia il 27° anniversario della propria dichiarazione di indipendenza. Nessuno oggi a 27 anni di distanza si meraviglia del fatto che la Slovenia sia uno stato membro dell’Unione Europea e che per molti aspetti abbia fatto passi da gigante rispetto a prima di essere uno stato indipendente.
Noi vogliamo che lo stesso avvenga per la Venetia.
Noi vogliamo che la Venetia abbia ciò che ogni altro Paese si vede garantito: la libertà di decidere in quale tipo di società si vuol vivere e come ci si vuole rapportare con il mondo circostante. In altri termini, la normalità.
Come individui, noi diamo gran valore alla nostra indipendenza. Per tutti noi è assodato il fatto di poter fare le nostre scelte. Decidere come risparmiare e spendere i nostri soldi e come assumerci le nostre responsabilità nel corso della nostra vita è qualcosa di naturale.
Come nazione, noi accettiamo l’indipendenza di altri Paesi come una cosa normale. Non riteniamo cosa strana che i popoli di Austria e Svizzera portino avanti i loro interessi. Non ci aspetteremo che i popoli di Svezia e Danimarca chiedano ad altre nazioni di prendere decisioni per conto loro, perché loro non si sentono in grado di farlo. Perché dovrebbe essere diverso per il popolo veneto?
La maggior parte di noi vuole che la propria comunità goda di maggiore indipendenza. Noi vogliamo avere maggior voce in capitolo nelle decisioni sul costo dei servizi pubblici e sul modo in cui vengono svolti, noi vogliamo sempre partecipare alle decisioni che coinvolgono l’ambiente che ci circonda e vogliamo contribuire di più alle comunità in cui viviamo. Il che è ancora una cosa normale – ma non potrà succedere a meno che non cominciamo a prendere il controllo del nostro paese e prendere da soli le decisioni che ci spettano.
Veneto Sì / Plebiscito.eu