“VENETO SI” E PLEBISCITO.EU APPOGGIANO L’ASSEMBLEA NACIONAL CATALANA: L’INDIPENDENZA DEL VENETO SI DEVE BASARE SU PRINCIPI DI APERTURA E TOLLERANZA

Ieri la più importante associazione indipendentista catalana, Assemblea Nacional Catalana, dalla quale proviene anche il Presidente del Parlamento Catalano Carme Forcadell, ha emesso un comunicato in cui ha preso le distanze da un movimento indipendentista veneto, indipendenza veneta, che aveva indetto una manifestazione in solidarietà alla Catalogna. Veneto Sì e Plebiscito.eu condividono pienamente tale comunicato.

Questo il testo inviato dall’ANC e tradotto in italiano da Jordi Minguell.

L’Assemblea Nacional Catalana ed il Consiglio delle Assemblee Esteriori comunicano alle assemblee territoriali, settoriali ed esteriori che l’ANC e l’ANC Italia non hanno incoraggiato la manifestazione di appoggio all’indipendentismo catalano promossa dal movimento Indipendenza Veneta.  Vi chiediamo di non diffondere il cartello di invito alla manifestazione né la notizia sull’evento, che circola da pochi giorni. Non ne siamo promotori e non ci partecipiamo. L’ANC gradisce tutte la manifestazioni di appoggio da movimenti indipendentisti di ogni dove, a patto che questi siano pacifici, democratici e non xenofobi e con il beninteso che la gratitudine non ci rende allineati a loro. Ogni movimento è originato da circostanze specifiche. L’ANC riconosce gli sforzi internazionali per far progredire il diritto di autodeterminazione dei popoli, riconosciuto da diversi trattati internazionali, tra cui la Carta delle Nazioni Unite, e dal diritto consuetudinario internazionale.

Ovviamente non sono mancate le reazioni in Veneto da parte anche di altri esponenti, come Luca Polo di ICEC, che si sono scagliati in difesa del movimento guidato dall’avv. Morosin.

Forse a molti venetisti sfugge il fatto però che quando partecipi, o appoggi manifestazioni razziste in tema di immigrazione, oppure quando occhieggi alle posizioni intolleranti e antieuropeiste di lega e sovranisti è ovvio che a livello internazionale appari politicamente schierato con loro. E non solo a livello internazionale: anche in Veneto questa è la principale ragione per cui noi di Veneto Sì e Plebiscito.eu non vogliamo avere nulla a che fare con questi soggetti politici.

Certo, quando furono costituiti le basi erano diverse, tant’è vero che ne facevamo parte, anzi abbiamo fortemente contribuito alla loro fondazione. Poi quando emersero all’interno di tali movimenti tali spinte e manovre che li rendevano soggetti poco distinti dalla lega xenofoba e razzista ovviamente la nostra linea improntata all’europeismo, alla tolleranza e all’apertura verso il mondo diventò inconciliabile con una visione gretta e nostalgica di parte della dirigenza, tanto che fummo espulsi.

Da tale importante passaggio prese origine il movimento che quindi diede vita all’idea prima e alla realizzazione del Plebiscito Digitale, che mai come prima era avvenuto, portò la questione veneta alla ribalta e all’attenzione del mondo intero, coinvolgendo la maggioranza assoluta della popolazione e portando al voto nel referendum di indipendenza del Veneto di marzo 2014 oltre 2,3 milioni di veneti, che all’89,10% si espressero a favore dell’indipendenza della Repubblica Veneta.

Tale risultato fu possibile proprio perché alla base di Plebiscito.eu c’era una visione dell’indipendenza del Veneto basata su principi solidi che fecero percepire chiaramente al Popolo Veneto che non si trattava di un’iniziativa razzista e xenofoba come quelle della lega nord, bensì di un momento storico che avvicinava il Veneto a diventare un futuro nuovo stato indipendente all’interno dell’Unione Europea.

I vari movimenti venetisti, da indipendenza veneta, a noi veneto indipendente, a siamo veneto, devono capire che ora la questione è diventata per loro urgente e vitale: o prendono in modo drastico le distanze dalla lega nord e dalla sua politica razzista, intollerante, xenofoba, chiusa, sessista, antieuropea, oppure se continueranno a vivacchiare all’ombra del mostro ne saranno sempre più assimilati e le conseguenze saranno il loro isolamento internazionale dai grandi movimenti indipendentisti europei e di tutto il mondo.

Questa sera da Padova, in occasione dell’evento “Veneto Ribellati” che si terrà dalle ore 19.30 in Piazza delle Erbe, Veneto Sì e Plebiscito.eu rimarcheranno ancora più i propri principi e il loro piano di azione lanciando 20 punti per uscire dal medioevo italiano che sono improntati tutti proprio su questi capisaldi di apertura e tolleranza: Pro Indipendenza, Europa, Euro, Innovazione, Commercio Internazionale.

Sarà l’inizio di una nuova straordinaria avventura per il Veneto e per tutti i Popoli che intendono liberarsi dall’oscurantismo italiano con metodi pacifici e civici e un’azione basata su principi inderogabili.

Gianluca Busato
Veneto Sì / Plebiscito.eu

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