VENETO SI, PER ABBATTERE I PARTITI LADRI ITALIANI ED USCIRE DALLA DITTATURA STATALISTA

Scateniamo lo tsunami indipendentista, con le elezioni del Parlamento Veneto del 15-20 marzo e la vittoria di Veneto Sì

banner_FBK_vota10È incredibile come noi cittadini veneti non percepiamo che ogni notte una banda organizzata di criminali in giacca e cravatta entra nelle nostre case per depredarci dell’80% del frutto del nostro lavoro portato avanti durante il giorno. Se si parla di allarme sicurezza bisogna identificare quanto prima quali sono i ladri più pericolosi e recidivi, nel nostro caso. Non solo i veneti non capiscono che i signori che durante il giorno infestano le televisioni e i giornali con discorsi inconcludenti poi di notte svaligiano loro le case, ma appunto con una certa regolarità danno addirittura fiducia a questi criminali, votandoli.

Se poi pensiamo inoltre al lungo elenco di benefici che avremo con l’indipendenza del Veneto non si comprende perché ancora non si sia pienamente realizzata. Proviamo ad elencarne qualcuno, per capire la dimensione del problema.

  • 500 euro netti mese in più in busta paga per stipendi oggi di 1200 euro;
  • 500 euro in meno di costo del lavoro per le imprese;
  • 1000 euro pensioni minime;
  • dal 10 al 30% di investimenti annuali in più in servizi ai cittadini;
  • un aumento dal 900% al 3.000% in finanziamenti ad imprese, idee e progetti;
  • meno di 1/4 di tasse e imposte totali rispetto ad oggi;
  • 7% di abbassamento dell’iva rispetto ad oggi.

Impressionante vero? Perché allora tutto ciò non si è verificato?

Semplice: il fatto è che noi sudditi del Veneto siamo gravemente ammalati, anzi tossicodipendenti. Siamo drogati in informazione falsa e tendenziosa, che di giorno ci riempie di cloroformio per inebetirci, pagata con i nostri soldi rubati per poi derubarci del tutto di notte, quando dormiamo. Informazione falsa e tendenziosa prodotta dal sistema informativo dell’unico Paese dell’Europa occidentale che le organizzazioni internazionali che monitorano lo stato di libertà di stampa classificano come NON LIBERO.

Il crimine più grande che i politici italiani tentano di fare non è solo il furto dei nostri soldi, ma anche il deliberato tentativo di soffocare i nostri sogni, sostituendoli con l’incubo della permanenza sotto lo stato dispotico italiano.

RU-CINA-nuove-vie-della-seta_big (1)Noi ai nostri sogni non rinunciamo, in particolare dopo avere scoperto che entro il 2025 Venezia e il Veneto diventeranno il crocevia delle nuove vie di comunicazione, il baricentro strategico e il punto di incontro delle nuove vie della seta, che dall’Asia, dalla Cina, per terra e per mare si incontreranno proprio a Venezia, in una sorta di giustizia poetica e storica in omaggio a Marco Polo che le ha in gran parte ispirate e percorse. Le nuove vie della seta saranno le arterie del mondo che cambia dove passeranno merci, uomini, civiltà, cultura e vita. Per poterne intercettare il cambiamento, dobbiamo oggi ribellarci al regime partitocratico italiano e ai loro servi sciocchi che cercano il tuo voto nel nome di uno stato italiano morto e sepolto dalla storia: lo stato italiano è un’utopia in antitesi con la globalizzazione, un incubo morto e sepolto destinato a scomparire dalle mappe geografiche di fronte al sogno di una Venezia e di un Veneto finalmente risorti e di un nuovo Rinascimento che vedrà anche scuotersi tutte le regioni italiane oggi sottoposti alla schiavitù.

In realtà come puoi ben capire la schiavitù italiana continuerà solo se tu glielo permetterai, con la rassegnazione e la depressione che ti vogliono inoculare, con frasi del tipo “non ce lo permetteranno mai”, “tanto non cambia niente”, “magari, è solo un sogno”, “siete come tutti gli altri”, “siamo la vacca da mungere, non ci lasceranno mai andare”. Noi ci siamo ribellati a tutto ciò e un anno fa abbiamo scatenato il finimondo, mettendoci in cammino verso la libertà, organizzando contro tutto e tutti il celebre referendum di indipendenza del Veneto che ha riscosso l’attenzione di tutto il mondo, portando al voto oltre 2,3 milioni di voti che all’89,10% hanno detto Sì all’indipendenza.

Il regime italiano è perverso e diabolico, oggi però abbiamo in mano la leva del potere, se solo lo vogliamo. Se tu sarai con noi, assieme scateniamo lo tsunami indipendentista con una strategia che prevede prima l’elezione del Parlamento Veneto dal 15 al 20 marzo con l’insediamento di rappresentanti del Popolo che possano evitare che dopo il crollo italiano qui vi sia il deserto e quindi con le elezioni regionali dove potremo scegliere tra VENETO SI e VENETO NO.

Due mesi decisivi per il nostro futuro. Due mesi per non essere costretto a vivere da schiavo a 300 euro l’ora, ma da cittadino libero di perseguire il proprio progetto di vita, la propria felicità.

Gianluca Busato
Candidato Presidente del Veneto
per Veneto Sì

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