Gli stereotipi e i tentativi di normalizzare i veneti non li fermeranno nel loro percorso di indipendenza in apertura al mondo che li aspetta lì fuori dalla gabbia italiana

Gli stereotipi contro il Veneto e i Veneti si consumano da sempre da parte dei vari presunti maître à penser dell’intellighenzia italianista che mal sopportano la nostra voglia di essere liberi e indipendenti. I Veneti da sempre sono stati aperti al MONDO e si sentono stretti dentro i confini di uno stato-gabbia, i nostri destini sono quelli dipinti qualche settimana fa da the Nation.
“La via della seta marittima inizia in provincia di Guangdong, segue la rotta verso lo Stretto di Malacca, l’Oceano Indiano, il Corno d’Africa, il Mar Rosso e il Mediterraneo, terminando in sostanza a Venezia, il ché sarebbe un’autentica giustizia poetica. Pensate a ciò come se fosse il percorso di Marco Polo in senso inverso”, scrive il giornalista brasiliano Pepe Escobar.
Sì, noi Veneti siamo UBRIACHI di LIBERTA’ e nessuno potrà fermarci nella nostra strada verso l’indipendenza. E il mondo è lì fuori che ci aspetta.
Così come, d’altro canto, era emerso sempre qualche mese al World Economic Forum: “Ad esempio, lo scorso marzo, gli italiani del nord-est inaspettatamente hanno votato in un referendum non ufficiale sull’indipendenza del Veneto. […] Prima o poi, le ambizioni irredentiste saranno bruscamente riaffiorano e la disintegrazione politica del paese sarà una questione di tempo. Rinegoziare i termini del rapporto è più vantaggioso che ricorrere a minacce politiche o, nei casi più estremi, all’uso della forza. Una transizione graduale è necessaria per ridurre al minimo i costi economici, politici, amministrativi e derivanti dalla rottura”.
Si capisce allora perché la lettera di false scuse di Oliviero Toscani si chiuda proprio con una battuta e un brindisi all’unità d’Italia: essa così rivela la vera ragione alla radice del suo pensiero negativo ed offensivo e di quello di tutti i presunti intellettuali che da sempre demonizzano i veneti, con il tentativo sottile di normalizzarli e di italianizzarli: noi non rinunceremo mai alla nostra voglia di essere liberi e ci ubriacheremo sempre con grande desiderio alla sua fonte.
Gianluca Busato
Candidato PRESIDENTE DEL VENETO
Per VENETO SI